Come richiedere l’equipollenza dei titoli di studio esteri?

Lo Stato italiano o gli enti di formazione accademici possono richiedere l’equipollenza dei titoli di studio esteri a chi desidera proseguire la propria carriera di studio o di lavoro in Italia.

L’equipollenza del diploma, della laurea o di un titolo professionale è necessaria di solito in questi casi:

  • per proseguire in Italia il percorso di studi iniziato all’estero: in questo caso occorre la conversione del diploma conseguito all’estero per accedere a una formazione di livello superiore
  • per accedere a concorsi per impieghi pubblici in Italia
  • per esercitare in Italia una professione regolamentata da albi o esami di Stato.

Il riconoscimento del titolo di studio in Italia spetta alle università per i titoli accademici; ai ministeri per le qualifiche professionali.

La traduzione del titolo di studio estero

Il diploma estero per il quale si chiede il riconoscimento deve essere legalizzato, tradotto in italiano e asseverato. La legalizzazione del documento va richiesta nel paese di origine, a cura della persona interessata. In questa fase è meglio procurarsi una copia autentica del diploma, prima o dopo la legalizzazione: solo così la persona interessata potrà conservare per sé il diploma originale, che altrimenti dovrà essere allegato alla traduzione e consegnato all’istituzione che si occuperà del riconoscimento. Una volta ottenuta la copia legalizzata, si può procedere alla traduzione e all’asseverazione del diploma. La traduzione può essere richiesta in Italia oppure nel paese di origine: la procedura è più semplice in Italia, perché all’estero occorrerà legalizzare nuovamente il documento tradotto e asseverato.

La dichiarazione di valore

La dichiarazione di valore è un documento preparato dall’ambasciata italiana o dal consolato italiano nel paese in cui è stato ottenuto il titolo di studio. Non si tratta di una traduzione, né di una legalizzazione del diploma: è un documento indipendente in lingua italiana. La rappresentanza diplomatica analizzerà il diploma originale e preparerà una dichiarazione che dettaglia diversi elementi: il livello dell’istituzione che ha assegnato il titolo di studio, la durata degli studi, i requisiti iniziali di accesso, gli esami sostenuti, la votazione e il valore del titolo di studio nel paese di origine. La dichiarazione di valore serve a rendere ufficiale, dal punto di vista italiano, il percorso formativo.

Questo documento non è richiesto invece per il riconoscimento dei titoli di studio italiani all’estero.

Il Diploma Supplement

La dichiarazione di valore spesso non è necessaria fra i paesi europei, perché tutte le istituzioni accademiche dei paesi aderenti al Processo di Bologna rilasciano, su richiesta, il Diploma Supplement. Si tratta dei paesi che hanno armonizzato il loro sistema d’istruzione superiore, ossia gli stati membri dell’UE e non solo. Il Diploma Supplement è un documento dal formato standard per tutti i paesi aderenti, redatto in almeno due lingue (almeno la lingua del paese di origine e l’inglese), che contiene sezioni predefinite utili a dettagliare il percorso formativo e ad agevolare il riconoscimento del titolo di studio.

Spesso, se tra le lingue del documento non c’è l’italiano, serve anche una traduzione giurata del Diploma Supplement.

La domanda di riconoscimento

Una volta ottenuti questi documenti occorre mettersi in contatto con l’istituzione italiana che si occuperà dell’equipollenza del titolo di studio estero:

  • I titoli di studio scolastici vengono riconosciuti dall’ufficio scolastico provinciale nel territorio di competenza.
  • I titoli di studio accademici o dell’alta formazione artistica e musicale (AFAM) vengono riconosciuti dalle università, dai conservatori o dalle accademie di competenza; mentre i dottorati di ricerca ricadono sotto la competenza del ministero dell’università.
  • I titoli non accademici ricadono sotto il Ministero competente. È importante ricordare che il riconoscimento del titolo di studio estero è necessario solo per le professioni regolamentate, ossia quelle a cui si può accedere soltanto dopo aver completato un tirocinio e/o un esame di Stato o un’abilitazione.

Nella domanda è indispensabile indicare la finalità per la quale si richiede il riconoscimento del diploma. CIMEA è il Centro d’Informazione in Italia che fornisce consulenze dettagliate sulle procedure.

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