Richiedi un preventivo di traduzione
Risponderemo entro una giornata. Ti chiediamo di compilare il modulo con alcune informazioni che ci serviranno a capire meglio ciò che ti serve.
L’attenzione intorno ai temi dell’accessibilità, giustamente, è sempre più diffusa: una società più inclusiva si costruisce consentendo a chiunque viva una condizione di svantaggio di colmare il divario rispetto alle altre persone.
Non si pensa ancora abbastanza, forse, allo svantaggio linguistico: una situazione meno grave di altre, più frequente, fortunatamente temporanea e reversibile, che tuttavia condiziona in modo importante la vita degli individui e spesso si somma ad altre difficoltà.
Quante volte, in viaggio, abbiamo subito dei disagi perché non capivamo la lingua del posto? Quante volte capita di rinunciare a opportunità, acquisti o esperienze a causa della barriera linguistica? Quante volte ci siamo scontrati con istruzioni o informazioni che, pur nella nostra lingua, erano incomprensibili?
Eppure la barriera linguistica dovrebbe essere la più semplice da superare, per poi concentrarci su altri tipi di ostacoli che impediscono alle persone di accedere a conoscenze e opportunità.
In questo articolo vogliamo riflettere su come le lingue e i linguaggi possano ampliare l’accesso a prodotti, servizi, luoghi e informazioni.
Le condizioni di svantaggio possono riguardare diverse sfere della vita. Spesso le persone ne sperimentano più di una contemporaneamente.
Cresce l’attenzione alle esigenze delle persone svantaggiate, ma serve a poco lavorare per rendere inclusivi prodotti e servizi, se non si prevede anche l’accessibilità linguistica dei messaggi.
Qualsiasi comunicazione umana, per poter funzionare, deve combinare più fattori:
Le facilitazioni architettoniche e tecnologiche sono sempre più ampie e disponibili, ma la gestione di tutti i tipi di svantaggio ha molto a che fare con la lingua, le lingue e le modalità comunicative che usiamo.
Per una persona con difficoltà motorie, ad esempio, è importante ricevere indicazioni chiare e precise sui luoghi in cui si trova, collocate nei punti giusti, con parole e simboli ben pianificati, per agevolarne l’autonomia. In questi casi, è il contesto a non essere accessibile ed è su questo punto che bisogna lavorare, prevedendo le situazioni di difficoltà.
Quando il problema è sensoriale, invece, è il canale comunicativo che non è accessibile. Occorre variarlo, utilizzando ad esempio l’interpretazione in lingua dei segni o i sottotitoli nella stessa lingua del parlato per le persone sorde o ipoudenti; le trascrizioni in Braille, le audiodescrizioni e i voice over per le persone cieche o ipovedenti; gli strumenti automatici di lettura degli schermi e di trascrizione del parlato (soluzioni text-to-speech e speech-to-text).
Nei casi di svantaggio cognitivo, è il codice a non essere accessibile. Bisogna dunque garantire l’accesso alle informazioni con un linguaggio facile, adatto a essere compreso da persone con disabilità intellettiva. Si può ricorrere invece ai principi del linguaggio chiaro in particolare per persone con bassa scolarizzazione, di età alta o di età bassa. Nel mondo occidentale, abbiamo tradizionalmente molta attenzione ai bisogni dell’infanzia, ma pochi si concentrano sulle esigenze comunicative della popolazione anziana o con scarsa istruzione. Di conseguenza, per queste persone anche il contenuto diventa inaccessibile.
Lo svantaggio linguistico viene sperimentato più spesso e da più persone: chi viaggia, chi si trasferisce in un paese straniero, chi lavora con l’estero. In genere c’è grande attenzione verso la categoria dei turisti, mentre ai bisogni di altri gruppi si dedica decisamente meno impegno. La globalizzazione ha portato alla diffusione di una lingua, l’inglese, che noi occidentali riteniamo lo standard della comunicazione mondiale. In realtà, in molti paesi non è così. Quando il codice linguistico non è accessibile, vengono in soccorso soluzioni automatizzate rapide per risolvere le esigenze di comunicazione più immediate. Occorre però ricordare i limiti di questi strumenti e considerare che questo svantaggio può sommarsi ad altre condizioni che meritano attenzione: età, formazione e situazione economica.
Nel caso di svantaggio culturale, che spesso deriva da quello linguistico, contenuto e significato dei messaggi risultano incomprensibili, perché le persone non riescono a valutare situazioni e comportamenti. Anche in questi casi, la traduzione, la corretta mediazione culturale e l’istruzione aiutano le persone a farsi strada in situazioni percepite come ostili, che incutono timore e rifiuto, sia per chi arriva in un paese straniero, sia per chi appartiene al paese ospitante.
Le istituzioni sono sempre più attente ai bisogni delle persone che vivono una situazione di svantaggio. Ricordiamo in particolare la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che prevede per tutte le persone il diritto a partecipare in modo pieno ed effettivo alla società e dunque a ricevere informazioni accessibili. Più di recente, l’Unione Europea ha approvato la Direttiva 2019/882, che contiene i requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi digitali in circolazione a partire dal 2025.
Prendere consapevolezza delle condizioni di svantaggio che si possono sperimentare è il primo passo per rendere più fruibili esperienze e conoscenze.
Rendere più accessibile un prodotto, un servizio o un luogo comporta impegno a livello di progettazione e competenze tecniche e di ingegneria, grafiche e interculturali, mediche e psicologiche. Ma richiede prima di tutto attenzione ed empatia, attuabili quasi a costo zero nella nostra comunicazione. Possiamo iniziare subito a curare i nostri messaggi in modo che raggiungano sempre più persone, partendo dalle parole, strumenti potenti in grado di trasformare situazioni e percezioni.
Accessibilità significa infatti informazioni chiare, corrette, precise. Significa fornire alle persone tutte le informazioni di cui hanno bisogno, ma solo quelle di cui hanno davvero bisogno in quel momento: uso, funzionamento, orari, ingredienti, rischi, informazioni contrattuali, nuove conoscenze… Significa offrire queste informazioni tramite il canale, il codice e il contesto più adatto.
Le attenzioni in più verso le persone in condizione di svantaggio andranno a beneficio di chiunque usufruisca dei messaggi: per una comunicazione chiara, facile, utile, che aiuta a capire e a conoscere.
Leggi anche: Progettare i significati
Risponderemo entro una giornata. Ti chiediamo di compilare il modulo con alcune informazioni che ci serviranno a capire meglio ciò che ti serve.
Ti accompagneremo in tutte le fasi: prima, durante e dopo la traduzione. Un servizio completo, con un valore aggiunto che fa la differenza.
Richiedi il preventivo!