Domanda di cittadinanza italiana: quali documenti tradurre e legalizzare?

Le persone straniere che soddisfano i requisiti possono fare domanda di cittadinanza italiana presentando una serie di documenti italiani ed esteri.

Attualmente, si può diventare cittadini italiani in tre casi: per matrimonio o unione civile con una persona di cittadinanza italiana, per residenza permanente in Italia oppure per discendenza da antenati italiani emigrati all’estero. Esistono poi una serie di casi particolari, come le adozioni, il servizio lavorativo per lo Stato italiano, le persone apolidi e i rifugiati politici.

La domanda va presentata online sul portale del Ministero dell’Interno, se la persona risiede in Italia, oppure presso l’Autorità consolare italiana di riferimento, se la persona ha residenza all’estero.

Per presentare la domanda di cittadinanza italiana, i documenti sempre richiesti sono:

  • Estratto dell’atto di nascita con indicazione della paternità e della maternità, se la persona è nata all’estero
  • Certificato dello stato di famiglia
  • Certificato relativo ai carichi pendenti e ai precedenti penali nello Stato estero di origine ed eventualmente negli Stati esteri in cui la persona ha avuto la residenza o di cui possiede la cittadinanza
  • Certificato che attesta l’assenza di carichi pendenti e precedenti penali in Italia
  • Certificato di residenza in Italia
  • Documento d’identità
  • Titolo di soggiorno in Italia
  • Titolo che attesta la conoscenza della lingua italiana o accordo di integrazione, quando necessari.

Tutti i documenti provenienti da paesi esteri dovranno essere accompagnati da una traduzione asseverata in italiano. Approfondiamo i casi specifici.

Richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio

Chi ha contratto matrimonio o unione civile, in Italia o all’estero, con una persona di cittadinanza italiana, può presentare domanda di cittadinanza dopo 3 anni dal matrimonio se la coppia risiede all’estero, dopo 2 anni dal matrimonio se la coppia risiede in Italia. Se la coppia ha figli, i tempi si dimezzano.

Alla domanda di cittadinanza andranno allegati, oltre ai documenti italiani e al certificato di cittadinanza italiana del coniuge:

  • Atto di nascita legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificato di stato di famiglia legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificati penali legalizzati, tradotti e asseverati
  • Atto di matrimonio legalizzato, tradotto e asseverato, se il matrimonio è avvenuto all’estero

I cittadini dell’Unione Europea non sono obbligati a presentare la traduzione dell’atto di matrimonio e del certificato di stato di famiglia e possono ricorrere a un’autocertificazione.

Richiedere la cittadinanza italiana per residenza

Possono presentare domanda di cittadinanza le persone che risiedono in Italia continuativamente: da 10 anni se di nazionalità extra UE, da 4 anni se di nazionalità di uno dei paesi dell’UE, da 5 anni se persone apolidi o rifugiate.

Alla domanda di cittadinanza andranno allegati, oltre ai documenti italiani:

  • Atto di nascita legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificato di stato di famiglia legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificati penali legalizzati, tradotti e asseverati

Chi richiede la cittadinanza in questi casi deve anche dimostrare di avere un reddito sufficiente al proprio sostentamento e di essere in regola con gli obblighi fiscali: per questo dovrà presentare anche le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni.

Richiedere la cittadinanza italiana per stranieri discendenti

Le persone che hanno avuto un antenato di cittadinanza italiana emigrato all’estero possono richiedere la cittadinanza italiana, anche se le generazioni successive hanno avuto la cittadinanza dal Paese estero di residenza.

In questo caso bisogna dimostrare la linea di discendenza e la cittadinanza dell’antenato. Occorre quindi presentare:

  • Atto di nascita legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificato di stato di famiglia legalizzato, tradotto e asseverato
  • Certificati penali tradotti e legalizzati
  • Atti di nascita e di matrimonio e certificati di stato di famiglia dell’antenato italiano e delle generazioni successive, legalizzati, tradotti e asseverati
  • Eventuali altri documenti che dimostrino che né l’antenato né le generazioni successive hanno mai rinunciato volontariamente alla cittadinanza italiana, anche questi con legalizzazione, traduzione e asseverazione.

Che cosa significa legalizzato, tradotto e asseverato?

Tutti i documenti stranieri destinati alle autorità italiane devono riportare un timbro di legalizzazione o Apostille. La legalizzazione va richiesta nel Paese di origine del documento, oppure presso un’Autorità consolare in Italia. Quando il documento straniero ha ricevuto la legalizzazione, è pronto per la traduzione. Noi occupiamo di tradurre il documento in italiano e poi di asseverare la traduzione presso il Tribunale, rendendo la traduzione ufficiale. La pratica composta da originale legalizzato, traduzione e verbale di asseverazione può essere consegnata alle autorità italiane in formato cartaceo o in scansione per procedere con la richiesta di cittadinanza.

 

Approfondisci sui siti delle autorità:
Ministero degli Affari Esteri
Prefetture italiane
Prefettura di Udine

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