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Le persone straniere che soddisfano i requisiti possono fare domanda di cittadinanza italiana presentando una serie di documenti italiani ed esteri.
Attualmente, si può diventare cittadini italiani in tre casi: per matrimonio o unione civile con una persona di cittadinanza italiana, per residenza permanente in Italia oppure per discendenza da antenati italiani emigrati all’estero. Esistono poi una serie di casi particolari, come le adozioni, il servizio lavorativo per lo Stato italiano, le persone apolidi e i rifugiati politici.
La domanda va presentata online sul portale del Ministero dell’Interno, se la persona risiede in Italia, oppure presso l’Autorità consolare italiana di riferimento, se la persona ha residenza all’estero.
Per presentare la domanda di cittadinanza italiana, i documenti sempre richiesti sono:
Tutti i documenti provenienti da paesi esteri dovranno essere accompagnati da una traduzione asseverata in italiano. Approfondiamo i casi specifici.
Chi ha contratto matrimonio o unione civile, in Italia o all’estero, con una persona di cittadinanza italiana, può presentare domanda di cittadinanza dopo 3 anni dal matrimonio se la coppia risiede all’estero, dopo 2 anni dal matrimonio se la coppia risiede in Italia. Se la coppia ha figli, i tempi si dimezzano.
Alla domanda di cittadinanza andranno allegati, oltre ai documenti italiani e al certificato di cittadinanza italiana del coniuge:
I cittadini dell’Unione Europea non sono obbligati a presentare la traduzione dell’atto di matrimonio e del certificato di stato di famiglia e possono ricorrere a un’autocertificazione.
Possono presentare domanda di cittadinanza le persone che risiedono in Italia continuativamente: da 10 anni se di nazionalità extra UE, da 4 anni se di nazionalità di uno dei paesi dell’UE, da 5 anni se persone apolidi o rifugiate.
Alla domanda di cittadinanza andranno allegati, oltre ai documenti italiani:
Chi richiede la cittadinanza in questi casi deve anche dimostrare di avere un reddito sufficiente al proprio sostentamento e di essere in regola con gli obblighi fiscali: per questo dovrà presentare anche le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni.
Le persone che hanno avuto un antenato di cittadinanza italiana emigrato all’estero possono richiedere la cittadinanza italiana, anche se le generazioni successive hanno avuto la cittadinanza dal Paese estero di residenza.
In questo caso bisogna dimostrare la linea di discendenza e la cittadinanza dell’antenato. Occorre quindi presentare:
Tutti i documenti stranieri destinati alle autorità italiane devono riportare un timbro di legalizzazione o Apostille. La legalizzazione va richiesta nel Paese di origine del documento, oppure presso un’Autorità consolare in Italia. Quando il documento straniero ha ricevuto la legalizzazione, è pronto per la traduzione. Noi occupiamo di tradurre il documento in italiano e poi di asseverare la traduzione presso il Tribunale, rendendo la traduzione ufficiale. La pratica composta da originale legalizzato, traduzione e verbale di asseverazione può essere consegnata alle autorità italiane in formato cartaceo o in scansione per procedere con la richiesta di cittadinanza.
Approfondisci sui siti delle autorità:
Ministero degli Affari Esteri
Prefetture italiane
Prefettura di Udine
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Ti accompagneremo in tutte le fasi: prima, durante e dopo la traduzione. Un servizio completo, con un valore aggiunto che fa la differenza.
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